Monday, November 30, 2009

Beveva,beveva le vite,ancora e ancora...

Correre,respirare,faticosamente...poi correre correre ancora, sanza mai fermarsi,senza mai guardare indietro,senza mai guardare avanti.
Incessante,affannosa come solo una fuga può essere....
Non si era mai posto confini,aveva colto tutto indistintamente...senza mai porsi limiti,senza mai porsi divieti.
In fondo un essere illuso...illuso che in fondo tutto un pò servisse...
Come se il rimpirsi la bocca di vino,di sensazioni , di esperienze potesse come minimo soddisfare la sua sete di vita.
La sua sete era diventata famelica...come un essere sovrannaturale si intrufolava nelle vite altrui, ne rubava l'essenza,ne voleva l'essenza...famelico di emozioni...se ne serviva,senza censure,senza pudore,senza fini e senza scopi.
Beveva,beveva le vite,ancora e ancora...ma la sua gola ardeva,secca , come in fondo il suo cuore.
Dentro di se solo freddo,quel freddo che rende nullo tutto,tutto ciò che arriva,tutte le vite,tutte le esperienze,solo liquido vitale,solo consolazioni,solo attimi....sperava che esse potessero colmare la sua sete,essere in grado di fargli alzare il viso,guardare avanti nella sua corse.

Il tempo passava, tutto ciò non sortiva effetto...la sua corazza diventava più dura,lui sempre più ubriaco di vita, continuava cieco la sua caccia,alla ricerca di sensazioni,emozioni sempre più dure.
Le emozioni come pioggia durante la sua corsa cadevano fitte...fitte sopra la sua testa.
Non sentiva le goccie,non sentiva il freddo del vento che soffiava, come non sentiva il calore del sole che asciugava i suoi abiti....lui correva,il mondo intorno non esisteva,il mondo intorno era come una cornice,dimenticata...
Il suo viso era basso,le sue guancie bagnate...non era la pioggia,era il suo cuore...attore non voluto,dimenticato a volte scomodo in questa piccola commediola che era null'altro che la sua vita...

......continua