Wednesday, December 16, 2009

I call the shots....

Ci sono solo due tipi di persone al mondo:quelle che osservano e quelle che intrattengono.
Non mi piace il retropalco....quando entro nello show...
Qui,ci sono solo due tipi di persone:quelle che mi amano e quelle che mi odiano.
I’m like a performer.....so baby I hope that you came prepared




TESTO:Tradotto,stravolto,modificato,de naturalizzato da "moi".....

Friday, December 11, 2009

Sometimes it helps...

Take a gun, count to three...say a prayer to yourself...and then just pull the trigger

Sunday, December 6, 2009

Una domanda gli riempiva la mente...cos'era ora??

Era sempre stato cosi...l'uomo e la sua paura primordiale...il buio.

Finche le luci contornavano il suo spettacolo,finche vi era gente intorno a lui che recitava,finche il pubblico davanti a lui applaudiva se contento o criticava quando contrariato....lui...ballava,giocava,cantava.
Grazie a ciò il suo cuore pulsava,la sua bocca sorrideva, i suoi occhi potevano illuminarsi...
Poi all'improvviso ,come ogni sera tutto finiva...lo spettacolo arrivava alla fine,le luci del suo palco si spegnevano,il pubblico defluiva verso le uscite....si ritrovava da solo,solo nel suo camerino,solo nel suo letto.
Una domanda gli riempiva la mente...cos'era ora??
Non vi era nessuno ad assistere al suo dramma, nessuno che poteva plaudirlo,come nessuno che poteva criticarlo....era un'attore,inascoltata,privato del suo ambiente vitale.

Guardava,nel buio della sua camera,per vedere oltre quelle luci spente,quelle sedie vuote,quel silenzio...e sentiva una solo cosa.
PAURA.....di vivere

.......continua

Thursday, December 3, 2009

Si rannicchio sull'erba...sfinito e solo.

...una lacrima era scesa e come d' incanto, aveva bagnato il suo viso.
Poteva percepire,sulle sue labbra, il sapore di essa...era salata,carica di paure....
Un ricordo apparse ad un tratto nella sua mente....veniva da un passato remoto.

In questo passato era ancora piccolo,innocente...si sentiva solo,impaurito da un mondo che gli sembrava ostile e troppo ripido da poter scalare...illuso di poter trovare negli altri solo bonta,di poter vivere solo grazie a ciò che sentiva,senza badare a ciò che vedeva...ma ascoltando solo il suo cuore.
Un giorno:sprofondò,all'improvviso in un bosco,era notte....sentiva la sofferenza come se delle spine di alcuni rovi stessero perforando la sua pelle,sentiva la paura come se una fiera si stesse cibando della sua carne,sentiva il dolore come se dei rami stessero graffiando il suo viso.


Si arrese....

Era stato necessario,non sarebbe potuto sopravvivere...dovette fare una scelta.
Salvarsi reclamando una protezione...o morire.

Gli venne donata una corazza...questa lo proteggeva...grazie ad essa era salvo...poteva vivere.
La sofferenza,il dolore non lo avrebbero più sfiorato...la paura ,il panico sarebbero stati solo un brutto ricordo.
La indossò,si sentiva invincibile...correva finalmente nel bosco.
Ora i rami non lo ferivano,le fiere non potevano più morderlo,i rovi non potevano più pungerlo....

A furia di correre,spavaldo e rinvigorito ad un tratto arrivo in una radura...era bellissima.
Un prato si estendeva verdissimo per metri e metri tra alberi altissimi e lussureggianti,al suo centro perfetto: uno specchio d'acqua,trasparente e immobile,sulla sua superficie una foglia,mossa lievemente da un leggero vento...
Si fermò,ma sedendosi sul prato non provò riposo....
Vide degli usignoli su di un ramo di un'albero...allungo l'orecchio ma...non ne potè sentire il canto.
Fisso la foglia,che galleggiava sullo specchi d'acqua...si muoveva ancora a causa del leggero vento.
Alzo il viso...come per catturarne l'energia...ma non percepi' nulla.
Rattristito da tutto ciò allungo la mano, poco più distante dal suo corpo....la immerse nell'acqua,pura e trsparente, ma presto si accorse che non ne poteva più sentirne la freschezza sulla sua pelle.
Si rannicchio sull'erba...sfinito e solo.

Ricordò improvvisamente quando ,in passato,le lacrime bagnavano il suo viso,i dolori attaccavano il suo animo...ma allo stesso tempo il suo cuore poteva percepire la pioggia, coglierne appieno le sue sfumature....e provare emozioni.
La stessa pioggia,le stesse emozioni che l'avevano fatto soffrire, le stesse che aveva odiato....ma le stesse che ora non poteva più sentire.

......continua

Monday, November 30, 2009

Beveva,beveva le vite,ancora e ancora...

Correre,respirare,faticosamente...poi correre correre ancora, sanza mai fermarsi,senza mai guardare indietro,senza mai guardare avanti.
Incessante,affannosa come solo una fuga può essere....
Non si era mai posto confini,aveva colto tutto indistintamente...senza mai porsi limiti,senza mai porsi divieti.
In fondo un essere illuso...illuso che in fondo tutto un pò servisse...
Come se il rimpirsi la bocca di vino,di sensazioni , di esperienze potesse come minimo soddisfare la sua sete di vita.
La sua sete era diventata famelica...come un essere sovrannaturale si intrufolava nelle vite altrui, ne rubava l'essenza,ne voleva l'essenza...famelico di emozioni...se ne serviva,senza censure,senza pudore,senza fini e senza scopi.
Beveva,beveva le vite,ancora e ancora...ma la sua gola ardeva,secca , come in fondo il suo cuore.
Dentro di se solo freddo,quel freddo che rende nullo tutto,tutto ciò che arriva,tutte le vite,tutte le esperienze,solo liquido vitale,solo consolazioni,solo attimi....sperava che esse potessero colmare la sua sete,essere in grado di fargli alzare il viso,guardare avanti nella sua corse.

Il tempo passava, tutto ciò non sortiva effetto...la sua corazza diventava più dura,lui sempre più ubriaco di vita, continuava cieco la sua caccia,alla ricerca di sensazioni,emozioni sempre più dure.
Le emozioni come pioggia durante la sua corsa cadevano fitte...fitte sopra la sua testa.
Non sentiva le goccie,non sentiva il freddo del vento che soffiava, come non sentiva il calore del sole che asciugava i suoi abiti....lui correva,il mondo intorno non esisteva,il mondo intorno era come una cornice,dimenticata...
Il suo viso era basso,le sue guancie bagnate...non era la pioggia,era il suo cuore...attore non voluto,dimenticato a volte scomodo in questa piccola commediola che era null'altro che la sua vita...

......continua

Thursday, October 8, 2009

Saturday, October 3, 2009

Le Chemin


...Je suis le fantôme qui s'égare
Je suis étranger à ton coeur
Seulement regarde comme on est seul

Thursday, September 24, 2009

You could be a sweet dream or a beautiful nightmare.....

Every night I rush to my bed
With hopes that maybe I'll get a chance to see you
When I close my eyes I'm going out of my head
Lost in a fairytale, can you hold my hands and be my guide?

Clouds filled with stars cover the skies
And I hope it rains, you're the perfect lullaby
What kinda dream is this?

You could be a sweet dream or a beautiful nightmare
Either way I don't wanna wake up from you

Thursday, August 27, 2009

I miss U

Mi rifermo sempre di sera, perche' la giornata e' terminata, perche' tutto mi ha reso un po' piu' stanco , perche' vivo nella consapovolezza di risvegliarmi al mattino senza di te e tutto mi scorre sempre davanti agli occhi!!!
A volte mi chiedo il perche'!!!
Perche' non so' prendermi cio' che voglio?!
Perche' deve fregarmi in questo modo delle persone?!
Potre potrei fare come fanno molti...prendere, usare e poi gettare...ma non ci riesco!!
Mi odio perche' mi attacco alle persone...sento troppo da loro, sento quando mi fanno sorridere, quando mi fanno star bene.
Invidio un po' quella gente che ci riesce...invidio quelli che un sorriso di 1 vale quello di un 2.
Invidio quelli che..ma siiii amici, invidio quelli che ma siii e' solo una scopata!!
Io no, non ci riesco...ma vorrei.
Per una dannata volta vorrei essere solo dipendente da me stesso...essere cosi sicuro di poter vivere e non sopravivere senza il bisogno di nessuno!!!
Ma cosi non e'...dannatamente vero, mi manchi...e non riesco a toglierti dalla testa!!
Mi sento sperso...ho bisogno di te,delle tue parole,dei tuoi abbracci...delle tue carezze.
Perche'?perche' quella dannata sera non sono stato capace di dire...ma siii e' solo una scopata!!
Mi odio...ma mi manchi , vorrei averti qui vicino a me,poter di nuovo, anche solo per una volta, anche solo per un secondo, sentire il tuo odore, passare la mano nei tuoi capelli, poter nuovamente sfiorare le tue labbra e dirti nell'orecchio cio' che ho sempre taciuto per paura che succedesse, per paura di ferirmi...ma credo che ormai sia inutile....
Se ti avessi qui, se ti avessi vicino, accanto a me da poter sentire il tuo respiro, da poter vedere i tuoi occhi nei miei...le mie labbra sussurerebbero...ti amo.

Wednesday, August 19, 2009

Il Puer Aeternus

Liberamente copiato.......


Il Puer Aeternus, l'eterno fanciullo, ben rappresenato in molti libri è la dimensione particolare di questo essere fanciulli che, se si protrae al di là dell'età fisiologica, diventa aeternus. Bisogna saper maturare il fanciullino che c'è in noi senza per questo cancellarlo,, proprio come sostiene il "piccolo principe" ricordando di non dimenticare di essere stati fanciulli.

Nella concezione generale un Peter Pan è colui che non vuole crescere, che è rimasto fermo alla propria infanzia ed adolescenza dove tutto è bello, tutto è possibile, e c'è il rifiuto di calarsi nel mondo, con le limitazioni che questo comporta.

Egli è un essere perfetto che vive in un suo mondo ideale; è vivace, curioso, brillante; ha un' inestinguibile sete di novità e di esperienze; è egocentrico, impaziente, "al di là del bene e del male"; è incapace di fare i conti con la realtà; è ottimista, impulsivo, incostante. Vive in un mondo che non esiste, l'Isola che non c'è, e non ha nessuna intenzione di abbandonarla, anzi, essa rappresenta per lui l'unica realtà possibile.

Nel suo mondo egli è il padrone assoluto, tutto esiste unicamente per lui, in funzione dei suoi desideri e dei suoi umori. L'unica cosa che conta è stare bene, essere felici. L'importante è non avere bisogno di nulla e di nessuno. Nulla gli serve, egli è perfetto in se stesso, un Dio a cui tutto è dovuto, e davanti a cui il mondo s'inchina ammirato. Le piccole banalità quotidiane, le fastidiose difficoltà della vita gli scivolano addosso, egli è speciale, superiore, vive nel futuro, nell'immaginario, nello straordinario. Egli non ha dolori o affanni, quindi non li può riconoscere nell'altro: una battuta, uno scherzo, ed ecco che se ne va, pronto per un nuovo gioco. Essendo un Dio, tutto gli è permesso, senza alcun limite. Tempo, spazio e possibilità sono concetti non compresi dal Puer. Se vuole qualcosa, lo vuole subito, e non contempla la possibilità di non essere esaudito, anzi, non contempla nemmeno il dover chiedere per ottenere. In questo, anche, consiste il fascino del Puer, che scappa da un'avventura all'altra, imprendibile, sfuggente, sempre altrove.

Il Puer usa l'intelligenza, ed è estremamente attento al mondo esterno: ma l'attenzione può venire distorta, nel tentativo di difendersi da ciò che può essere spiacevole. Attenzione non necessariamente vuol dire consapevolezza, anzi: qui è spesso un attenzione selettiva che elimina alcuni aspetti di realtà, e porta quindi ad una percezione distorta dell'esperienza.

Il vivere nell' Eden implica evidentemente un'altra caratteristica: l'ottimismo. In un mondo perfetto, non si può che essere ottimisti. Tutta va sempre, comunque, bene. E per caso qualche piccolo intoppo si frappone nel raggiungimento dell'obiettivo, questo viene sdegnosamente spazzato via. Il Puer vive nel mondo dell'innocenza, ed è facile rilevare in lui una tendenza ad essere ingenuo, credulone e idealista. Si tratta di un ottimismo cieco che nega la realtà, a favore del mantenimento dell'illusione.

Il mondo del Puer è un'esplosione di entusiasmo, in cui ogni cosa conferma la sua eccezionalità. Il Puer rifugge dal banale, dal quotidiano, non si sofferma sulle piccolezze della vita, non è interessato a ciò che sta in basso. Il Puer mira altrove, e non si capacita di come gli altri, invece, siano ancorati ad una realtà così restrittiva. Rifiutare la mediocrità della vita significa rifiutare la vita stessa, poiché "il mistero dell'essere è nascosto dentro la banalità (); soltanto della massima piccolezza possiamo vedere e conquistare la grandezza."(C.G. Jung citato da M-L. von Franz).

Il rifiuto della banalità è evidentemente un modo per confermare la propria unicità; la solitudine, l'individualismo e il non adattamento alle regole sociali sono tentativi di alimentare l'ideale di sé. Ma il voler essere diversi a tutti i costi è una forzatura, e smaschera l'inconsistenza del Puer: "se fuggiamo l'adattamento pensando di essere qualcosa di speciale, () il risultato è che diventiamo proprio persone prive d'individualità." ((M-L. von Franz). Allo stesso modo, l'estrema flessibilità e la capacità di adattamento del Puer diventano mancanza di specificità. Volendo essere tutto, il Puer si trova a non essere nulla, a non avere una individualità ben definita. Il Puer è come aria fresca, leggera, inafferrabile, senza forma né direzione.

A tratti, nel Puer, l'opposto fa capolino. Quando il Puer giocherellone non riesce nei suoi intenti, oppure viene smascherato dagli eventi, è possibile intravedere in lui l'ombra: "quella figura fredda e brutale, nascosta sullo sfondo, che compensa l'atteggiamento troppo idealistico della coscienza (M-L. von Franz). Nelle relazioni emerge come "brutalità glaciale, priva di sentimenti umani"(M-L. von Franz). E la stessa lucida e brutale freddezza appare anche nel rapporto col denaro. Il Puer "non vuole adattarsi socialmente, e neppure è disposto ad impegnarsi in un lavoro regolare, tuttavia ha pur bisogno di denaro. Per procurarselo, agisce per vie traverse, lo ottiene in modi anomali, a volta meschini" (M-L. von Franz).

A volte, accade che il Puer si trasformi in quello che Hillman chiama Senex (l'anziano), che il sognatore si trovi ad affrontare la dura realtà, ed assuma un atteggiamento cinico, disilluso e meschino rinnegando come stupidi sogni giovanili la propria parte fanciullesca: "questo atteggiamento è dovuto ad una coscienza debole, che non può concepire di resistere alle difficoltà della realtà senza sacrificare i propri ideali" (M-L. von Franz). Evidentemente questa non è un'evoluzione, bensì il precipitare nella polarità opposta, il rifiutare la parte di sé spensierata ed idealistica in nome di un gretto ed amaro materialismo. L'identificazione con l'archetipo opposto non è un movimento di crescita, è semplicemente un oscillare fra le due polarità, escludendo l'altro dalla vista. Il Puer non cresce diventando Senex. Certamente, per evolvere il Fanciullo dovrà affrontare il proprio aspetto ombra, quindi dovrà integrare quegli elementi di concretezza, senso pratico, impegno, e consapevolezza dei propri limiti che appartengono al Senex. Tuttavia, non è questo il dovere primario che spetta al Puer, la sua crescita non avviene semplicemente appoggiando i piedi per terra.

Ciò che davvero manca al Puer è la capacità di amare. Entrare nei rapporti significa esporsi al rischio di soffrire, e la fuga dal dolore è quanto di più caratteristico del Puer. Nel suo mondo, naturalmente, il dolore non esiste. Ma questo implica mantenere la distanza, da una parte di sé innanzitutto, e poi dall'altro. Il Puer si protegge dalla vita, con tutte le pene che questa comporta, con una patina di giocosità, di superiorità e lucida razionalità. Nella lotta fra emozione e pensiero, quest'ultimo è il vincitore assoluto. Tuttavia, dare spazio all'emozione significa sperimentare la pienezza della vita. In questo senso, il Puer non vive, poiché non è connesso al cuore. La sua vita è nella testa, nelle idee, nella fantasia, nei voli immaginativi, nel potere dell'intelletto. Il potere del sentimento è negato, il femminile è segregato.

L'evoluzione del Puer implica quindi, più di tutto, l'integrazione del femminile: "prima la Psiche, poi il mondo; o il mondo attraverso la psiche" (J. Hillman); egli deve abbandonare l'egocentrismo onnipotente e calarsi in quegli aspetti della realtà che cerca con tutto se stesso di evitare, una realtà fatta di sofferenza ma anche di profondo nutrimento: "è il sentimento che dà valore al presente, perché senza di esso non è possibile stabilire alcuna relazione con la situazione: il sentimento porta il senso di responsabilità, attraverso la quale acquistiamo il senso della nostra individualità" (M-L. von Franz). Il Puer deve riconoscere in sé il bisogno, deve abbandonare l'idea di essere completo in se stesso, deve mescolarsi agli uomini, per poi comprendere che egli è davvero perfetto. Se non c'è questo tuffo nel mondo, questa apertura all'altro, il Puer rimarrà soltanto una sterile idea di perfezione.

Inizia ad evidenziarsi un tratto importante. Nei suoi tratti inferiori, il Puer è un fanciullo capriccioso ed egocentrico, ciecamente onnipotente. In una visione più ampia, egli è puro spirito. L'aderenza ad un Io ideale si evolve in un idealismo spirituale, superiore. E la metafora del volo assume un altro aspetto: da modalità per mantenere una distanza dal mondo, per non calarsi nella vita, diventa "desiderio spirituale esteriorizzato" (M-L. von Franz), nasconde quindi la ricerca di una realtà superiore. "Per forza il Puer è debole sulla terra, egli non appartiene alla terra. () Egli non è destinato a camminare, ma a volare" (J. Hillman)

Il Puer può crescere solo abbandonando la propria visione autocentrata e aprendo gli occhi sull'altro. L'evoluzione del Puer passa necessariamente per la scoperta del dolore dentro di sé, che aprirà le porte all'amore.

Il Puer deve intraprendere il viaggio che lo riporterà ad essere quello che è. Egli dovrà affrontare il crollo della propria illusione, calandosi nel mondo "reale", per poi scoprire che la sua illusione era, in fondo, l'unica vera Realtà. Il Puer deve imparare ad amare, innanzitutto se stesso, non come fredda immagine idealizzata ma nella propria pienezza di essere umano, facendo i conti con i limiti, il dolore, la caducità. Da qui, egli potrà vedere l'altro e amarlo, riconoscere se stesso nell'altro.



from: http://www.maldamore.it/sindrome_di_peter_pan.htm

Saturday, August 1, 2009

Etr...

Sembra passato un secolo, mi sono fermato a pensare...un'anno fa...solo un anno fa!!!Tutto cosi diverso, tutto cosi lontano, tutto caoticamente poco mio, di nuovo.

Ero su di un treno, fuggivo....bhe direi che di cose ne sono passate ma dopo un anno questo è ancora tutto tutto invariato.

Di nuovo su di un treno, di nuovo a fuggire o rincorrere qualcosa....qualcosa che però questa volta avevo, ed ho perduto!

Credo che un viaggio su di un treno possa far molto, non sono una persona che riesce ad interiorizzarsi spesso ma quando sono su di un treno mi sento pieno, mi sento nel mio mondo,tutte le cose più naturali vengono a galla, tutto scorre nella mia testa come dal vetro di quel finestrino che ora ho di nuovo affianco.

La più fantastica similitudine alla vita....tutto scorre cosi veloce, a volte troppo staccato dalla tua vista per viverlo appieno,ci sono i ritardi, ci sono gli imprevisti...non sempre si arriva in stazione in tempo...e delle volte occorre attendere....treni si perdono, coincidenze da rincorrere o più semplicemente vicini di posto insopportabili o amabili....

Sono un sognatore, sono quella rara specie di persone che sogna per non vedere la realtà, per estraniarsi da un mondo che in realtà ho ben imparato sulla mia pelle ci dà tantissimi momenti fantastici ma anche ci riempe di merda Inevitabilmente, quando meno siamo pronti, quanto meno siamo vigili perchè il “nothing will last forever” credo sia proprio una massima di vita....e come nulla anche la felicità non dura.

Ma sul mio treno mi sento sicuro mi sento sicuro perchè il mondo rimane dietro qul vetro e io sono qua, che lo osservo , immobile a pensare.

Ma finche non si viene violentati dalla vita, finche non si accetta di immergersi nella merda e nell emozione che essa ci dona non si può capir nulla.

L'ho fatto...ho accettato tutto questo, mi sono concesso a lei, mi son fatto prendere da essa...le emozioni sono una cosa fantastica, potenti, pericolose.


I nostri mondi cosi lontani, non centravamo gran che...ma quella sera eri li, ti ho notato subito, sembravi fuori posto, per nulla la mia persona , per nulla ciò che volevo...ma non riuscivo a non fissarti.

Mi ricordo un attimo, un istante...ti diedi un bacio, poi un altro, un altro ancora.

Un sera, un pomeriggio e poi ancora...

Presto seppi di te, seppi della tua vita...del fatto che mi sarei fatto male ma non me ne importava nulla...ormai avevo bisogno di te.

Ogni giorno come un attimo, un attimo staccato dalla realtà che preferivo nascondere.

Fra le tua braccia, con il tuo odore, con le tue labbra stavo bene...non mi importava più di nulla, di nessuno.

Credevo che tutto ciò fosse sufficiente...credevo in ciò cosi tanto che ancora ora, dopo settimane non ho ancora capito se mi sconnettessi dalla realtà per star bene o se fosse l'unico modo per non odiarti.

Non odiarti per quello che mi hai fatto, non odiarti per aver trasformato i miei sentimenti in un incubo dal quale il mio cuore non voleva uscire a nessun costo.

Odio l'amore, ma non ne posso fare a meno....


Sono nuovamente su di un treno...spero prima o poi di fermarmi, trovare un luogo che sia adatto a me....

li',ci sarà una fermata?!...altrimenti lo vedrò dal finestrino, lo imprimerò nella mia labile memoria...e la sua essenza sarà per sempre dannatamente mia....

Friday, July 24, 2009

errore...

Non porterò nessuna traccia dentro me niente che dovrò rimuovere.

Se hai giocato è uguale anche se adesso fa male

Se hai amato era amore e non è mai un errore

Era bello guardarti e tenerti per mano

O anche solo immaginarti da lontano

E se hai mentito è uguale ora lasciami andare

Ma se hai amato era amore e non è mai un errore

Era bello sentirti, rimanerti vicino

Anche solo per lo spazio di un mattino

Thursday, July 9, 2009

^-^

« Ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice. Voglio che rimanga tutto così per sempre. Anche se so che per sempre non esiste »

Tuesday, July 7, 2009

8 Luglio 2009


« Costa molto essere autentiche, signora mia, e in questa cosa non si deve essere tirchie, perché una é più autentica quanto più assomiglia all'idea che si è fatta di se stessa. »

Saturday, June 27, 2009

10 giugno 2008

Il treno etr500 è in arrivo sul binario 8

srà che le ispirazioni mi vengono alla sera o sarà semplicemente che non riesco a dormire perchè soffro di insogna ma sono l'1 e 10 e non ho sonno...che merde di giorni,la scuola e finita,tutti sono in vacanza e io sono qua davanti ai libri che dovrei studiare...ma nulla.
E' passato un anno, un'anno da quando pensavo che tutto questo sarebbe stato troppo lontano,irragiungibile...speravo di esserne immune,che lo spasso avrebbe fatto superare anche questo ed invece è arrivato inesorabilmente.
Il liceo, il nido sicuro dove si stava (per quanto puzzasse e fosse deprimente), non c'è più e oltre questo esame una vita tutta da prendere e da vivere...ma come???
Questa sera, e non è la sola mi verebbe da prendere la mia valigia, riempirla a casaccio,prendere il mio celluare,lasciare le chiavi di casa sul mobile dell ingresso e chiudermi la porta alle spalle...salire sul primo treno,che mi porti ovunque,che mi faccia vivere,libero e come vorrei veramente...senza nessuno che mi dica cosa fare,cosa essere,cosa mangiare,cosa pensare...senza nessuno che mi indichi il mio fututro,senza nessuno che mi conosca,senza un passato e con un futuro tutto incerto...voglio vivere alla giornata,pensare a non più del giorno dopo,vivere solo per essere felice (mamma mia che egoismo)...vorrei sorridere,ridere,abbracciare,picchiare,amare,odiare tutto al massimo,tutto all ennesima potenza,tutto al 100% senza mai avere rimpianti..senza mai che nessun abito mi stia stretto come questa città,questa scuola,questo mondo,questi giorni...io non vorrei svegliarmi domattina ed avere ventanni x sapere cosa ne sarà di me o di noi o di che cazzo se ne frega ma essenzialmente alzarmi domattina ed essere in tutti i posti del mondo tranne che dove mi aspetterei,voglio qualcosa di nuovo di esltante,fantastico qualcosa che mi entri nel midollo osseo che si propaghi per la schiena,che mi riempa i polmoni,che mi prenda a calci e che mi abbracci,che mi faccia amorosamente male,che mi scompigli i capelli più del vento,che mi abbagli più del sole...mi accontenterò di vedere quella FACCIA DI MERDA di Fuci domani e magari uscendo da scuola passero in stazione e salirò sul primo treno...speriamo almeno di non finire ad Alassio!!!!
04 luglio 2007

_ore 23:19_


i'm coming to
GRIEF me
Mille parole sarebbero inutili per capire come mi sento.....mi sento di merda ma inutile dirlo!l'unica cosa che desidererei in questo momento sarebbe sparire!sparire lontano, in un paese remoto da qualche parte su questo globo!ricominciare la mia vita da capo,come se tutto non fosse mai esistito!!!!ma resto subito deluso dall'assurdita dei miei sogni!!!...mi schiacciano le mie scelte,le mie azione.......posso essere al settimo cielo ma in un attimo la minima cosa,il minimo avviso mi riporta in basso,più in basso di quanto possa ancora sopportare!!!tutto ciò che faccio,tutto ciò che penso,tutto ciò che mi dico,non è che una momentanea illusione che sarà destinata come tutte le mie idee a perdere credibilita per me in primis con il tempo!!!!....ma del resto che inporta cosa penso io!!!!tutti hanno in testa le loro etichettature,e allora lasciamoli pensare!.....lasciamoli pensare a tutto ciò che vogliono e facciamo ormai tutto ciò che pensano perchè in fondo la vita è uno spettacolo....il cui backstage è meglio non mostrarlo agli altri..........
godetevi lo spettacolo e non rompetemi più i coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Una buona notte.....
Fede
25 febbraio 2008

Grief :parte seconda

La cosa più bella dell avere un blog è ogni tanto fermarsi e tornare a scavare nel passato....scorrere con il mouse verso il basso lo scroll della finestra e ri_percorrere momenti indimenticabili della proprio vita....succede però di accorgersi a volte che si sono commessi sbagli troppo grandi e che persone speciali sono scomparse a causa di questi sbagli: fà male....troppe persone speciali lasciate in dietro per rincorrere qualcosa di effimero!!!
Molte volte mi accorgo ,in questi momenti, che è facile giudicare,che è facile prendere delle decisione sommarie,guardando una situazione con gli occhi e non con il cuore, e mi rendo conto che molte volte si dice che bisogno seguire la ragione perchè sarebbe per noi la cosa più giusta ma in realta credo che molti si illudano di questo perchè seguire il cuore è troppo difficile e implica scelte che un/a codardo/a non farebbe mai...
la cosa più bella del mondo sarebbe poter seguire sempre il proprio cuore,mandare a fanculo tutto e tutti per seguire e per combattere verso ciò che si desidera veramente e non combattere per qualcosa che gli altri si aspettano da te o desiderano per te.....
Ogni tanto ripercorro il mio blog e mi accorgo di essere un codardo....quanti momenti distrutti dal bisogno di essere e dall incapacità di poter guardare veramente i sentimenti....non vivete facendo il possibile per non provare emozioni forti perkè prima o poi loro arriveranno e solo in quel momento vi accorgerete di quante persone speciali avete buttato nel cesso x questo....cercate di non vivere con un para_occhi : vi impedisce di capire quanto ogni singola parola,ogni singolo gesto in ogni singolo istante sia speciale perchè alla fine vi rimarrà solo un ricordo e il vostro cuore sarà sempre vuoto....
vi voglio bene,
Federico

Saturday, May 16, 2009

I sognatori...

il sognatore è un personaggio che perde nel grande film drammatico che è la vita.
Esso vaga, in cerca di pensieri. si trova immerso nella caoticità del mondo e và alla ricerca di un luogo, un posto a lui congeniale.
Non ha patria, non ha terra, non ha casa questo sognatore.Ha solo il suo cuore, le sue passioni, i suoi sentimenti...nulla di più.
Nella sua mente non c'è posto per detteagli, i dettagli ingrigiscono le nostre esistenze.
essi rendono tutto uguale, tutto lodabile, tutto discorribile , tutto criticabile.
Il sentimento, la passione sono neutri..sono perchè esistono in quel momento.
Inimitabili, irripetibili creano nella mente del sognatore una costante depressione.La ricerca, la ricerca di una via che possa portarlo a riveverli lo portano alla follia.

Friday, May 15, 2009

Tanto per iniziare...

Ogni tanto mi prendono le nostalgie....e stasera mi è presa la nostalgia di scrivere...Riapre il mio Blog...yuppy,yuppy!!!

Per festeggiare questo lieto evento un Post datato Gennaio 2007 direttamente dal mio vecchio blog...Buona Notte ^_^

15 gennaio

il Buonista.....

Non ho l ispirazione ma stasera vorrei provare a buttar giù due righe sui buoni.Chi sono i buoni?!

sembra sai facile trovarli ma non lo è!!!

il mondo ne sembra pieno ma non lo è!!!

il grande problema è che sono rari, sono persone che ti sanno toccare, deboli ma stupendi per questo.

non esistono tanti buoni al mondo perchè in fondo sono un pò in estinzione come i panda....forse perchè sono vegetariani e quindi non si trovano bene in un mondo fatto di McDonalds e Kebabbari o forse perchè con la loro macchiolina sulla faccia sono troppo facilmente riconoscibile e non sempre comodi al giorno d oggi....

Se questi stanno ormai scomparendo meglio non se la passano i cattivi.

Non riescono più a sopravvivere, si trovano sempre i bastoni fra le ruote, vivono con la paura di fare la fine del povero panda.....la catena alimentare si stà spezzando...

Ogni giorno un cattivo si sveglia e sà che la sua missione sarà quella di far soffrire un innocente...

Ogni giorno un buono si sveglia e sà che la sua missine sarà quella di far star meglio un innocente che un cattivo avrà fatto soffrire.....

ma qui nasce un ennesimo problema: dove lo trovo io cattivo o bravo che sia un' INNOCENTE....

serve a me cattivo!!!!!

serve a me bravo!!!!!

ma dove cazzo lo troviamo?!

Bhe direi che gira e rigira al punto ci sono arrivato e appreso che i buoni,i cattivi e gli innocenti al mondo NON esistono quasi più, posso far suonare l allarme perchè il mondo è stato invaso da una "razza" infima: i BUONISTI.....

i Buonisti sono chiunque, si nascondono ovunque...sono cattivi con i buoni, buoni con i cattivi sembra che salvino il mondo degli innocenti quando in realta li uccidono aggravandone la carestia.

Un buonista non ha idee, un buonista ha semplicemente la stessa funzione di una singola ,inutile cassa all interno di un dolby sorround 5.1, non è neanche i subwoofer

che con i suoi suoni bassi esce dal coro e osà di più, un buonista è semplicemente una delle 5 casse (magari una di quelle posteriori che nessuno si fila) che emette gli stessi suoni delle altre solo per paura di sembrare diversa.

Su di un pezzo di musica classica il Cattivo, se fosse una di quelle 5 piccole casse, partirebbe con una chitarra elettrica, strimpellando toni Rock....

Su di un pezzo di musica Punk il Buono , se fosse una di quelle 5 piccole casse, diminuirebbe il suo volume per non svegliare il bebè della vicina....

Il buonista invece non mette di sè....il buonista segue quello che le masse si aspetterebbero che fosse giusto.

Adesso il pericolo di una singola cassa è nulla ma il problema dei nuonisti è immenso.

Un buonista non fuma.....quando gli altri lo vedono

Un buonista non si droga.....quando gli altri lo vedono

un buonista non si sballa.....quando gli altri lo vedono

Un buonista dice sempre buongiorno al vicino.....quando gli altri lo vedono

Un buonista và d accordo con tutti....quando gli altri lo vedono

Un buonista sorride a tutti...quando gli altri lo vedono

Un buonista soccorre i bisognosi...quando gli altri lo vedono

Un buonista prega Dio...quando gli altri lo vedono

Un buonista stà in Famiglia...quando gli altri lo vedono

Un buonista festeggia le feste...quando gli altri lo vedono

Un buonista non uccide...quando gli altri lo vedono

Un buonista non dice parolacce...quando gli altri lo vedono

Un buonista non impreca...quando gli altri lo vedono

Un buonista ama tutti...quando gli altri lo vedono

Insomma il Buonista è quella persona inutile che a forza di vendere aria fritta che puzza di buono in realtà di fotte....

Dice di credere ma in fondo non cambia il mondo,a forza di parlare gli rimane troppo poco tempo per i fatti...

a forza di far vedere agli altri che sà imitare il Buono finisce per non aver più tempo per cambiare il mondo con le proprie mani....come invece un Buono farebbe.

Il buonista non si accorge che essere Buoni non vuol dire allinearsi alla massa del "cosa si aspettano che io faccia?!", ma FARE!!!!

Un buono sà pensare, un buonista sà ripetere.....

Ma come dicevo prima secondo me i Buoni sono ormai pochi e l esercito (perchè in fondo sono tutti uguali, no?!) dei Buonisti aumenta....

Non sono pericolosi perchè seguono il gregge al posto di pensare, ma perchè ci fanno credere che dietro il loro sorrisino, dietro la loro protesta ci sia un pensiero....

Non credete a queste persone, fatevi avanti uscite dalla massa della Politicaly Correct (cit.) e smettetela di pensare a cosa si moralmente giusto o cosa moralmente sbagliato...state rendendo il mondo una merda!!!!

Createvi un idea che sia vostra e non mettetegli freni.....non censurate la vostra vita, non annullate la vostra giovinezza.....

Cercate un qualcosa in cui credere e fatelo vostro, per quanto poi sarà basso, materiale o egoista almeno sarà vostro e almeno ci crederete...

NON FINGETE DI ESSERE BUONI QUANDO NON LO SIETE......

Chiudo con una frase che mi piace tanto...sembra Machiavelliana ma non lo è, dice pressappoco:

"sii buono ma non buonista.....non essere buono ma cerca di fare all occorenza bene.... sii cattivo ma non cattivista.....non essere cattivo ma cerca di fare all occorenza male"