Friday, May 7, 2010

PresenteMentePassato

Quant' è mutevole il desiderio, quant' è incredibile.
Un attimo prima, tra lacrime e odio si desidererebbe la felicità, si desidererebbe una spalla, sicura sulla quale posare le proprie incertezze, i propri dolori....ma, chissà per quale ragione, il sogno mistico del proibito, dell'irrealizzato risveglia sempre i nostri desideri.

Una propensione, un bisogno di completamento, ci pone domande.
Pensieri nostalgici, carichi di sentimento arrivano al cuore anche nei momenti di più apparente tranquillità...
La felicità non ci basta più, le domande si accavallano nella mente...
Cosa sarebbe successo se...?come sarebbe finita invece se...?

E' il sogno, il sogno dell'irrealizzato, del proibito, del passato....che vorremmo riportare in vita.

Ma come nei migliori romanzi ad ambientazione gotica, forse riportare in vita una "morte" non è mai una buona idea....

forse...

3 comments:

  1. Una morte, di fatto, é definitiva e quindi non può essere riportata in vita. La morte solitamente é un evento finale e certo, l’unica certezza.
    Se all’inizio fa soffrire, in un secondo momento porta a rassegnazione, poi a consapevolezza ed in fine a superamento. Se questo non é successo non si tratta di una vera morte.
    L’oggetto della morte, naturale o violenta (o del suicidio), dovrebbe in teoria raggiungere la pace, o almeno l’assenza di turbamenti. Ma questo é avvenuto?
    Una morte, mascherata da soluzione definitiva e meno dolorosa possibile, invece, risulta una soluzione incompleta, che al posto di portare tranquillità genera incertezze.
    Sorge una domanda: questa morte era voluta?

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  2. E' così complicato volere la felicita' delle persone a cui si vuole bene?

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  3. Si vuole sempre la felicità, sopratutto delle persone a cui si vuole bene...ma la domanda è: cosa rende felici queste persone?cosa una singola persona?...il come è sempre la parte più complicata...ma l'importante è voler bene...

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