Saturday, September 4, 2010

mi sono perso...


Io sto con chi i sogni se li fa a mano
perchè c'è più gusto
con chi non sa il prezzo delle emozioni
e non se l'è mai chiesto
e arrivo sempre sempre in ritardo
con l'orologio guasto

Semplice sensazione di vuoto, semplice smarrimento...una ricerca di ciò che ero che dovrà finire perchè senza di me, ho cogitato molto al rigurdo, semplicemente non posso vivere...
Mi manca me stesso, il contatto con ciò che sono veramente, con le mie emozioni vere, con i miei sogni.
Magari avrò solo bisogno di un pò d'alcool, è da veramente tanto tempo che non ne ingurgito quantità notevoli...si magari è quello.
O magari no....ma comuqnue aiuterebbe...
Nel frattempo che la ricerca di Federico andrà avanti...la sensazione è quella di...

...caduta libera in cerca di uno schianto...


...e nella speranza che lo schianto non faccia male a nessuno, me compreso...mi dedico al sonno...

Notte

1 comment:

  1. Cadere in picchiata dal cielo dell'Amore,
    Brividi nel cuore, aria fredda nei polmoni,
    lacrime amare che da quell'indicibile altezza,
    si trasformano in gelidi cristalli di trame irripetibili.

    Cadere contro vento, contro tempo, contro tutto!
    Cercare di planare, di dimenticare, di non pensare...
    Secondi crudeli che rendono quei tristi attimi interminabili,
    Voce che si strozza in gola con silenzioso rumore.

    Cadere a testa in giù, cercando appigli tra le bianche nubi,
    sempre più rapidamente, in un vorticoso rollio di braccia tese,
    graffiando con le unghie l'aria intorno a noi... mentre la mente vola ai momenti felici, prima del lungo Addio, quando tutto sembrava al di sotto delle nostre anime intrecciate e sospese.

    Cadere ancor per poco, l'impatto è ormai imminente,
    coprirsi il volto con le mani, un tempo nobili e sapienti dispensatrici di carezze e gesti d'affetto ed ora pietose mendicanti di comprensione e pietà.
    Ecco la fine: il botto è fragoroso, il dolore lancinante, il buio avvolgente...

    Ma cos'è questo rumore flebile e costante, vitale ticchettìo, dolce battere e levare... sogno o son desto?
    Il Cuore è ancora vivo, il sangue pulsa nelle vene come un soldato orgoglioso, sconfitto ma non distrutto... possiamo rialzarci dalla polvere, rimettere in moto i nostri muscoli provati.

    Nuove ali, ancor più forti e grandi, spunteranno sulle nostre spalle,
    pronte a spiccare il volo per intrecciarsi con un altro paio di ali,
    ancora più belle e amorevoli, volteggiando abbracciati,
    teneramente cullati dai caldi raggi solari nel vorticoso cielo dell'Amore.

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